martedì 28 settembre 2010

FUNIVIA DI MONTSERRAT

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Nel video alcune immagini dell'impianto della funivia "Aeri de Monteserrat", nell'estate del 2006.

La Funivia di Montserrat, costituita da un'unica tratta lunga circa 1.400 metri con 2 piloni intermedi (in cemento armato), consente di raggiungere il Monastero di Montserrat (683 m) dalla sottostante valle del Llobregat (189 m), superando un dislivello di circa 500 metri in poco più di 6 minuti.

La tratta è realizzata con una funivia "va e vieni" bifune che ha mantenuto quasi intatte le sue caratteristiche originali (quelle del 1930) sia nelle strutture che nelle cabine.





La stazione a valle della linea aerea è in coincidenza con la stazione ferroviaria della linea regionale R5 Barcellona-Manresa. La linea R5, alla fermata successiva, è in coincidenza con la linea a cremagliera Cremallera de Montserrat, con la quale è possibile raggiungere il Monastero ma con un percorso terrestre di circa 5 km.

lunedì 27 settembre 2010

CABINOVIA PULSEE DI TAORMINA

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Nel video alcune immagini dell'impianto della Cabinovia di Taormina, nell'estate del 2010.

La Cabinovia di Taormina, costituita da un'unica tratta lunga circa 725 metri su 10 piloni intermedi, consente di raggiungere il centro di Taormina (197 m) dalla località costiera di Mazzarò (25 m), proprio di fronte all'omonima baia, poco più a nord dell'Isola Bella, superando un dislivello di circa 170 metri.

La tratta è realizzata con una cabinovia monofune ad ammorsamento fisso, costituita da 2 grappoli di 4 cabine ciascuno, con modalità di funzionamento "pulsèe" (a velocità intermittente).



domenica 26 settembre 2010

FUNIVIA DELL'ETNA

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Nel video alcune immagini dell'impianto della Funivia dell'Etna, nell'estate del 2010.

La Funivia dell'Etna, costituita da un'unica tratta con 20 piloni intermedi, lunga circa 2 km, consente di raggiungere la località la Montagnola (2.503 m), sul versante sud del vulcano, dal Rifugio Sapienza (1.926 m), superando un dislivello di circa 600 metri, in poco meno di 15 minuti.

La tratta è realizzata con una cabinovia monofune ad ammorsamento automatico con 72 cabine (design Pininfarina).



Il servizio funiviario è attivo tutto l’anno permettendo la risalita del più alto vulcano attivo d’Europa in qualsiasi stagione.
Da marzo fino a novembre, dalla stazione a monte partono le escursioni guidate in pullman fuoristrada su un percorso di circa 4 km che raggiunge i crateri sommitali del vulcano (2.909 m); mentre nei rimanenti periodi dell'anno è possibile accedere agli impianti sciistici.



La funivia, inaugurata nel 1966, ha subìto numerose ricostruzioni dovute ai danni procurati dalle periodiche colate laviche del vulcano.

Il primo impianto, progettato e costruito dal conte Dino Lora Totino, era del tipo bifune ad ammorsamento fisso, con 24 cabine in linea da 6 posti, analogo a quello che aveva realizzato con la Funivia dei Ghiacciai. Il percorso era costituito da due tratte rispettivamente di 2.067 m e di 2.110 m con partenza da quota 1.927 m, stazione intermedia a 2.500 m e stazione terminale a 2.930 m. Dopo la distruzione del 1971 il secondo tratto non è stato più ricostruito.

L'odierna telecabina è stata aperta per la prima volta nel 1983. Negli anni 2002-03 l’attività degli impianti è stata sospesa per effetto dei danni conseguenti all’eruzione lavica dell’estate 2001. Il servizio è stato ripristinato solo a partire dall’agosto 2004. Solo la stazione a valle non è andata mai distrutta.

sabato 25 settembre 2010

FUNIVIA DI SAN MARINO

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Nel video alcune immagini dell'impianto della Funivia di San Marino, nella primavera del 1989.

La Funivia di San Marino, costituita da un'unica campata senza piloni intermedi lunga circa 300 metri, consente di raggiungere il centro di San Marino (738 m) dalla località di Borgo Maggiore (572 m), superando un dislivello di circa 150 metri.

Attualmente la tratta è realizzata con una funivia "va e vieni" trifune.





La funivia, inaugurata nel 1959 come impianto bifune, è stata ricostruita nel 1996, raddoppiando la portata oraria (da 500 a 1.000 passeggeri/h).

venerdì 24 settembre 2010

FUNIVIA DEL CHECROUIT

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Nel video alcune immagini dell'impianto della Funivia del Chécrouit, anche nota come "Gigante", nell'estate del 1994.

La Funivia del Chécrouit, costituita da un'unica campata senza piloni intermedi lunga circa 2 km, consente di raggiungere la località Plan Chécrouit (1.701 m) dal centro di Courmaieur (1.208 m), superando un dislivello di circa 500 metri.

La tratta è realizzata con una funivia "va e vieni" trifune.





La funivia, inaugurata nel 1978, fu uno dei primi impianti a doppia fune portante; soluzione che gli consentì  per quel tempo di avere le cabine più capienti del mondo (132 passeggeri) ed una delle campate più lunghe (circa 2.000 metri).

Nel 1979, un anno dopo l'apertura dell’impianto, per un eccesso di peso, le cabine sono state sostituite con altre di nuova costruzione, realizzate con struttura in lega di allumino, che sono quelle attualmente in esercizio.

mercoledì 22 settembre 2010

FUNIVIA DEL SECEDA

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Nel video alcune immagini dell'impianto della Funivia del Seceda, nell'estate del 1989, del 1975 e del 2005.

Attualmente la Funivia del Seceda è costituita da due tratte:
- la prima cabinoviaria con 47 cabine, lunga circa 2,5 km su 15 piloni intermedi, consente di raggiungere la località Furnes (1.725 m), dal centro di Ortisei (1.257 m), superando un dislivello di circa 500 metri, in poco più di 8 minuti;
- la seconda funiviaria, lunga poco più di 2 km senza piloni intermedi, consente di raggiungere la cima del Seceda (2.445 m) dalla stazione intermedia di Furnes, superando un dislivello di circa 720 metri, in poco meno di 5 minuti.





Inizialmente nel 1960 ambedue le tratte erano degli impianti "va e vieni" bifune (la prima, di costruzione Hoelzl, aveva tre piloni intermedi di cemento armato). In seguito nel 1983 il secondo tratto è stato sostituito con una "va e vieni" trifune, mentre nel 1999 il primo con una cabinovia monofune.

martedì 21 settembre 2010

FUNIVIA DEL LAGAZUOI

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Nel video alcune immagini dell'impianto della Funivia del Lagazuoi, nell'estate del 1990.

La Funivia del Lagazuoi, costituita da un'unica campata senza piloni intermedi, lunga circa 1.200 metri, consente di raggiungere il Rifugio Lagazuoi (2.101 m) dalla località del Passo Falzarego (2.742 m), superando un dislivello di circa 650 metri, in poco meno di 4 minuti.

Attualmente la tratta è realizzata con un impianto "va e vieni" bifune, con due particolarità significative rispetto ai normali impianti: ha le cabine sospese al carrello con funi d'acciaio e le porte di cabina che si aprono verso l'alto.





La funivia ha subìto una importante ricostruzione nel 1988 a causa di un incidente avvenuto il 28 luglio 1987, quando un aereo militare aveva tranciato con un'ala la fune traente.

domenica 19 settembre 2010

CABINOVIA 2S DELL'ALPE DI SIUSI

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Nel video alcune immagini dell'impianto della Cabinovia dell'Alpe di Siusi, nell'estate del 2005.

La Cabinovia dell'Alpe di Siusi, costituita da un'unica tratta con 10 piloni intermedi, lunga 4 km, consente di raggiungere la località Compaccio (1.855 m) dalla località Salego (1.014 m), superando un dislivello di circa 850 metri, in poco meno di 12 minuti.

La tratta è realizzata con una cabinovia bifune ad ammorsamento automatico (2S): quanto di meglio attualmente può fornire la tecnologia funiviaria.





La cabinovia, inaugurata nel 2002, è stata costruita per impedire che il traffico automobilistico turistico privato potesse raggiungere il parcheggio sull'Alpe di Siusi durante le ore diurne. Per questo la strada di accesso all'alpe viene chiusa alle auto che vengono dirottate verso il parcheggio realizzato presso la stazione a valle dell'impianto.

venerdì 17 settembre 2010

FUNIVIE DELLA TOFANA

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Nel video alcune immagini del complesso degli impianti che compongono le Funivie della Tofana, anche note come la "Freccia nel cielo", nell'estate del 1990.

Le Funivie della Tofana, costituite da tre tratte, per una lunghezza complessiva che raggiunge circa 5 km, consentono di raggiungere la sommità della Cima Tofana (3.191 m) dal centro di Cortina d'Ampezzo (1.250 m), superando un dislivello complessivo di circa 1.900 metri.

Attualmente tutte le tratte sono realizzate con impianti "va e vieni" bifune ad eccezione della tratta centrale, ricostruita, che è trifune.



Fra tutte le tratte, inaugurate alla fine degli anni sessanta, solo quella centrale ha subìto una ricostruzione nel 1997 che ha consentito di aumentare la portata della tratta fino a circa 1.000 passeggeri/ora. Questa si è ottenuta, oltre che aumentando la velocità di trasferimento, anche sostituendo le vecchie cabine da 50 passeggeri con le nuove da 80.



giovedì 16 settembre 2010

FUNIVIA DEL SASS PORDOI

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Nel video alcune immagini dell'impianto della Funivia del Sass Pordoi, nell'estate del 1988.

La Funivia Sass del Pordoi, costituita da un'unica campata, senza piloni intermedi, lunga circa 1.500 metri, consente di raggiungere la sommità del Sass Pordoi (2.948 m) dalla località del Passo Pordoi (2.240 m), superando un dislivello di circa 700 metri in poco meno di 4 minuti.

Attualmente la tratta è realizzata con un impianto "va e vieni" trifune.





La funivia, inaugurata all'inizio degli anni sessanta, ha subìto una ristrutturazione nel 1994/95 ed una ricostruzione nel 1997 che ha consentito di aumentare la portata dell'impianto fino a circa 820 passeggeri/ora. Questa si è ottenuta, oltre che aumentando la velocità di trasferimento da 8 a 10 m/s, anche sostituendo le vecchie cabine da 30 passeggeri con le nuove da 65. Con la nuova ricostruzione la stazione a valle è diventata motrice mentre quelle a monte tenditrice.

martedì 14 settembre 2010

FUNIVIE DELLA MARMOLADA

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Nel video alcune immagini del complesso degli impianti che compongono le Funivie della Marmolada, nell'estate del 1988.

Le Funivie della Marmolada, costituite da tre tratte, per una lunghezza complessiva che raggiunge circa 5 km, consentono di raggiungere la sommità del ghiacciaio omonimo (3.270 m) dalla località di Malga Ciapèla (1.472 m), superando un dislivello complessivo di circa 1.800 m con tempi di percorrenza per tratta di poco più di 3 minuti.

Attualmente tutte le tratte sono realizzate con impianti "va e vieni" trifune.





Tutte le tratte, inaugurate alla fine degli anni sessanta, hanno subìto una ricostruzione fra il 2004 ed il 2005 che ha consentito di aumentare la portata dell'impianto fino a circa 1.000 passeggeri/ora. Questa si è ottenuta, oltre che aumentando la velocità di trasferimento, anche sostituendo le vecchie cabine da 36 passeggeri con le nuove da 70. Con la nuova ricostruzione le infrastrutture delle stazioni terminali e di quella intermedia non sono state sostituite ma solo adattate ai nuovi impianti.

sabato 11 settembre 2010

FUNIVIE DEL MONTE BIANCO

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Nel video alcune immagini del complesso degli impianti che compongono le Funivie del Monte Bianco; in particolare le tratte sul versante italiano e la partenza della tratta fra i due versanti, nell'estate del 1994.

Le Funivie del Monte Bianco, costituite da sei tratte (tre sul versante italiano, una fra i due versanti e due su quello francese), per una lunghezza totale che raggiunge oltre i 15 km, consentono la completa traversata del massiccio da Courmayeur, in territorio italiano, a Chamonix, in quello francese e viceversa.

Attualmente tutte le tratte sono realizzate con impianti "va e vieni" bifune; fa eccezione la tratta centrale che è un impianto "pulsèe" (intermittente) bifune sul quale viaggiano 12 grappoli di 3 cabine quadriposto ciascuno. Le cabine sono ammorsate rigidamente sul cavo di trazione per cui, per ogni fermata nelle stazioni terminali, tutte le altre cabine lungo la linea si fermano (per circa 1 o 2 minuti). La tratta viene percorsa in circa 25 minuti con 5 soste intermedie.



La tratta centrale, la vera e propria "Funivia dei Ghiacciai" lunga 5.093 metri, che congiunge le tratte sul lato italiano con quelle sul lato francese, è quella più spettacolare sia dal punto di vista panoramico che tecnico. La sua costruzione è stata possibile solo grazie a soluzioni tecniche del tutto originali, come il pilone su roccia (sul Gros Rognon a 3.536 m) ed il pilone aereo (a 3.466 m ). Costituito da funi tese trasversalmente al percorso della funivia, meravigliò tutti per l'audacia della sua concezione e realizzazione.



Le due tratte in territorio francese hanno subìto una ricostruzione nel 1991, la tratta centrale nel 1995, mentre per le tratte in territorio italiano è stato redatto un progetto ed è stata indetta una gara, che però finora è andata deserta.